PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/11/2009
Notte senza fine,
lenta da consumare.
Di fluidi ricordi si ciba il mio respiro.
Unico compagno, il rimpianto,
sgorga impetuoso
come febbre che brucia.
Notte nera di solitudine
e di pensieri catturati dal silenzio.
Attimi di luce lontani,
barlumi di vita che si frantumano
in effimere illusioni.
Dov’e andata la gioia?
Si è persa nella nebbia
di un ricordo senza tempo
Vorrei essere un’onda
che a riva si acquieta
una goccia di rugiada
che placa la sete,
uno spirito di luce
che attraversa il buio
specchiandosi nell’alba.
Ma come rigagnoli d’acqua,
che corrono a segnare i marciapiedi,
scivolo verso il nero profondo
e l’ultima stella vado a cercare.
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