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Pubblicata il 07/09/2002
Cadi
Dalla torre della tua solitudine
Tronfia d’ogni potere
Sul terreno
Dell’umiliazione.
Vittima d’orgoglio e di prepotenza
Sei schiacciato dalla realtà che hai creato
Manifestandoti uomo
In ogni foggia e momento.
Piccolo verme di carne
Senza il sacro sangue
Della stirpe reale
Che ti volle qui.
Guardati dalla furia degli elementi
Che non ti perdonano
La violazione della Legge.
Giusta è la punizione
Per un improvvido Icaro
Dalle ali di cera
Sciolta al fuoco
Del sacro sapere celeste
Negato ai più
Concesso agli umili
Che nessuno stima.
La verità s’annida
Nella lenta risacca
D’un animo umano
Illuminato da dritti raggi
D’un cielo solstiziale.
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...molto bella...ma sono tarocchi...
...baci...simy

il 07/09/2002 alle 08:31

Sai, sono lì da duemila anni!
Prima di Babele!
Grazie.
N.

il 07/09/2002 alle 08:42

Toni biblici per questa caduta dell'uomo-angelo dal cielo della sua immortalità per ritrovarsi prigioniero di una carne sofferente e senz'ali con cui volare di nuovo nell'empireo.
INteressante com sempre!
Ciao
Axel

il 07/09/2002 alle 09:21

Penso che la visione ora sia chiara.
Non era Cartesio che parlava della "chiarezza e distinzione"?.
N.

il 07/09/2002 alle 09:34

Certo!
Per me la bibbia non è un testo sacro (nel senso tradizionale e becero che se ne attribuisce al termine); è un libro simbolico nel quale sono celate molte verità anche nella composizione dei 72 nomi (non uno di più!!!!!!!!!) degli Angeli.
Cioè: degli attributi di Dio.
La Quaballak, del resto, trae origine da lì.
La Torre è carta di meditazione (sui propri errori e sui propri comportamenti umani) e di attesa (la speranza di risalire su); è il castigo di Babele (aver confuso i linguaggi potrtebbe voler dire non aver capito la parola di Dio che si cela in alcuni testi...) ma è sempre pronto su un Angeloi ad aiutarti a risalire.
La vita non è una.
Pensa a questo discorso proiettato con la reincarnazione e avrai un quadro differente della visione d'insieme d'ogni cosa.
Grazie per avermi dato la possibilità di spiegarmi.
Ernesto

il 07/09/2002 alle 09:39

Avevo percepito qualcosa, ma leggendo la tua risposta ad axel ho avuto al conferma di quanto avevo immaginato.
Sono in sintonia con te per quanto riguarda la vita e la visione della reincarnazione amplia notevolmente la visione d'una effimera vita, altrimenti votata alla nulla esistenziale.
;-)
M'

il 07/09/2002 alle 09:44

Ti ringrazio.
Ma il problema resta e si moltiplica per le vite!
Ma l'uomo dovrebbe imparare ad essere davvero più umile e a restare, come i vermi, in silenzio.
La verità si manifesta allora!
E.

il 07/09/2002 alle 09:48