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Pubblicata il 04/11/2009
L’attimo d’incoscienza che l’aurora
m’inietta con le sue siringhe dorate
fa sì che tutto dimentichi di un ieri.

Le vene si riempiono di cinguettii
spacciati sul davanzale che ospita
una saltellante coppia di sbandati.

E mi ritrovo a perforare la barriera
di un vetro che mi divide dal cielo
invaso da stormi di foglie danzanti.

Sto ballando con i carati della morte
ad un’altitudine variabile e modulata
dal vento con i suoi pifferi sibilanti…

…e da mille dame mi lascio condurre.

SabyGRIZZLY 2009
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Jul

Caro Cesare, i carati della morte lasciamoli alla stima di gioiellieri post-mortem!
Un grande abbraccio, Jul

il 04/11/2009 alle 20:20

Quei carati erano le foglie morenti :-)
Un caro e grrrrande abbraccio
Cesare

il 05/11/2009 alle 07:57

mi era sfuggita questa tua bella poesia ma ho rimediato.
un autunno di dame gialle non può metter malinconia !
ciao
lilli

il 05/11/2009 alle 18:23

descritto così l'autunno s'ammanta di un fascino indescrivibile ,e mi trsformo in foglia per sentirmi alitare dal vento ,bravisssmo grandeeeeeeeeeeeeeeeee CESARE ,abbraccione volante cate

il 05/11/2009 alle 21:09

Quelle dame saranno seme per la continuazione delle stagioni.
Grazie lilli
Un grrrrande ciao
Cesare

il 06/11/2009 alle 07:19

Se tu sei foglia ho ballato pure con te :-))
Un grrrrrrande abbraccio
Cesare

il 06/11/2009 alle 07:20

bellissima...vesta l' autunno con abiti dananti di mille dame bionde .annarella.

il 06/11/2009 alle 11:28

Un grazie dorato e autunnale.
Un grrrrrrrrrande ciao
CesarOrso

il 06/11/2009 alle 14:12