PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/11/2009
la ragazzina spavalda e spensierata
appartiene al passato
la donna cresciuta troppo in fretta al futuro
al presente solo io
spettatrice in prima fila
del mio stesso spettacolo

la musica si ferma
le immagini sfumano
ed io rimango lì ,inerme,
in attesa di un gran finale

fuori piove ,
un bimbo dai stivali infangati
spalanca l'immenso portone
e mi invita a correre fuori ,
nel suo volto la gioia della semplicità
la voglia di farmi sorridere

mi tende la mano e mi chiama per nome

se solo potessi afferrare la sua mano tornerei
di nuovo in quel piccolo cortile,
innocente come d'aria
e con la sola preoccupazione di
non essere scoperta,
ma il tempo mi dice di non andare
troppe cose sono ormai mutate
e su questa vecchia poltrona di teatro

aspetto l'inizio dell'ultimo atto.
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La poesia ha un avvio portentoso. Reale. Sensibile.
Cinematografico. Letterario tout court.
A " In attesa di un gran finale" mi sarei fermato.
Ma questo è un mio punto di vista. Del tutto criticabile. Piaciuta. Un saluto

il 03/11/2009 alle 15:34

grazie mille per il tuo costruttivo saluto.
ciao monica

il 04/11/2009 alle 10:49

una coreografia che rende prezioso lo sguardo disincantato al passato, vivendo del suo riflesso nel momento in cui manca la fiamma che allora spingeva alle vette più alte... Ma certamente, in vario modo, queste si raggiungono, anche quando non sembra...
Un caro saluto
Axel

il 04/11/2009 alle 14:25

mi fà molto piacere che tu sia riuscito a leggere tra le righe il mio pensiero.
grazie axel del tuo prezioso commento.monica

il 04/11/2009 alle 21:34

troppo buono moreno per il tuo commento,
diciamo che sono pensieri che mi vagano in testa e che normalmente scrivo durante il giorno in ogni angolo di casa e quando mi gira li pubblico qui nella speranza di non prendere troppe critiche.ciao monica

il 04/11/2009 alle 21:39