vedo
la tua immagine
nei miei occchi,
lo specchio dell'universo
donato dai cieli,
sento
il tuo odore umano
nello spazio dei miei narici,
mi bruccin' i fuochi
dei tuoi pensieri,
nascosti tra le righe del verso
dei suoni belli,
il vento
mi porta solo un sogno
profano
dell'ascoltar cosa dici,
del sentir come dici,
del testimoniar come vinci,
come veri
sono addesso le tue speranze
verso
i capelli
del sole,
che, anche spento,
manda i raggi che fanno
degli amici
con un conforto di gioia
che caccian' via la noia...
si tocca, si parla, s'incontra,
si ama, si costruisce il ponte
dei sensi sensibilmente fragili-
compaion' e spariscono le immagini
sulla superficie del mare del mondo,
le onde
coprono le memorie,
i visi, gli specchi,
amori,-
la storia
e' dentro,
il presente
sta fuori,
si sente,
si vedono i colori,
il diluvio dei desideri
tocca le menti-
gli urli di gioia,
i tristi momenti.
Ivan Petryshyn