Come sono corte le giornate
ora che il cielo ha lenzuola imbronciate
e i gabbiani attraversano la città distratta..
Brividi da alberi stanchi,
e passi interrotti da mele che rotolano.
E’ presto, ma mi godo le prime luci,
i fischi dei merli nelle siepi,
mi scaldo le mani con il bicchierino del caffè,
godo di quel tepore, il primo del giorno..
Il cuore si accuccia dentro pensieri
che hanno i colori di questo mattino che inizia,
l’anima si accoccola
come uno scoiattolo sazio e assonnato,
sale come miele selvatico
un canto, antico,
di riti lontani, ogni cosa
si adagia dentro me,
come piume a coriandolo
che nevicano da finestre accostate.
Voglio zampe di gatto
ruffiane,
per non ferire questa terra
feconda d’autunno
che accoglie il mio buongiorno,
è tempo di chiudere dolcemente l’uscio,
l’amore ha bisogno di coperte di sogni….
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)