e abbiamo provato
a fare i vaqueri
senza avere un vitello da marchiare
preparare a un falò notturno
una magra cena ed un caffè
ed attendere poi la notte
e le sue bianche stelle
sentire palpitare la terra
all’unisono col nostro sangue
quando il fuoco fu carbone
prima che il miele della luna
salisse a levante
ci trafiggemmo sotto una coperta indiana
mi sembrò
nascosta dietro un pino
che fosse trafitta da un suo ramo
anche la luna