Stanotte la mia mente
È una ninfomane
E non la smette di farsi i pensieri
Ne mette in fila settanta
E si fa sbattere in tutte
Le posizioni
Lì
Dentro stanze
senza finestre
Guaisce come cagna in calore
Nessuno sente i suoi gemiti
Perché le pareti
Sono rivestite
Con spessi drappi di velluto rosso
Ha staccato
Il citofono del cancello
E sulla porta ha fatto scrivere
Non disturbare