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Pubblicata il 05/09/2002
O solaccio
che mi guardi
coi giallognoli
tentaoli
sarà ora 'e tu la smetta
di sputammi
nella ghigna
Un fa ir ciucco
per favore
te che guardi
o torsolone
te e quer cielo
tutt'azzurro
che mi pare
un lenzolone
E m'avvorge
tutto strinto
e un si pole
respirà
O ciucchino
un fa' ir coglione
sei un barroccio
e ti do barta
sei mi padre
e li c'arrivo
ma o pallino
un n'abusà

Dedicato a Gosto, mitica figura della mia terra, che bene o male abita nel cuore di ogni pisano.

P.S.
Chiedo venia per talune espressioni idiomatiche non esattamente idilliache, ma il turpiloquio, piaccia o no, è una delle anime della 'toscanità' !! ;-))))
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Mentre leggevo mi risuonava all'orecchio la delicata cantilena del dialetto toscano...che meraviglia è uno dei dialetto che più adoro...
Complimenti per la divertentissima composizione...
;-)
M'

il 05/09/2002 alle 19:11

Grazie, Marco. In realtà il Toscano non è un vero dialetto; è piuttosto un'irriverente ghignante e talvolta anche boriosa deformazione dell'Italiano !!
:-)
Ciao.
Andrea.

il 05/09/2002 alle 19:23

giusto...e mi permetto di sottolineare che non è un irriverente deformazione..
è una lingua a se'!
;-)
M'
ciao Andrea!

il 05/09/2002 alle 19:51

Non capisco ma mi adeguo!
Bravo
N.

il 05/09/2002 alle 20:09

Per te in esclusiva, Nemo, ecco la traduzione !

O sole beffardo
che mi guardi
con i gialli
tentacoli
è ora che tu la smetta
di sputarmi
in faccia
Non fare lo stupido
per favore
te che guardi
o sciocchino
Te e quel cielo
tutto azzurro
che mi pare
un gran lenzuolo
Lui mi avvolge
molto stretto
e non posso
respirare
O stupidino
non fare lo scemo
sei come un carro
ti posso ribaltare
sei mio padre
lo capisco
ma o sciocchino
non ne abusare

A rileggerla così mi viene il prurito.... ;-))))
Grazie.
Andrea

il 05/09/2002 alle 20:33

simpaticissima! ricordo la prima volta che ho sentito il tuo dialetto , tanti anni fa ad Arezzo
riesce a trasmettere allegria anche se non lo si capisce un granchè come me :))
bacio MG

il 05/09/2002 alle 21:45

Mi sono scioccamente illuso che il Toscano, in quanto non vero dialetto, ma deformazione dell'Italiano, potesse essere facilmente compreso.
Ecco quindi a beneficio di chi può interessare, la traduzione.

O sole beffardo
che mi guardi
con i gialli
tentacoli
è ora che tu la smetta
di sputarmi
in faccia
Non fare lo stupido
per favore
te che guardi
o sciocchino
Te e quel cielo
tutto azzurro
che mi pare
un gran lenzuolo
Lui mi avvolge
molto stretto
e non posso
respirare
O stupidino
non fare lo scemo
sei come un carro
ti posso ribaltare
sei mio padre
lo capisco
ma o sciocchino
non ne abusare

il 05/09/2002 alle 22:07

Grazie, Mary. Tu sei del Veneto, vero ? Io credo che toscani e veneti abbiano alcune caratteristiche comuni: una sorta spontanea allegria. Ho aggiunto un commento con la traduzione per quanti non riescono a capire.
Ciao.
Andrea

il 05/09/2002 alle 22:12

Grazie, Nemo. Nelle mie poesie io non specifico mai la categoria perchè penso che le etichette e le scatole non si addicano ai pensieri. La mia non è spocchia, sia chiaro. E' solo......istintiva repulsione :-)
Ciao
Andrea

il 05/09/2002 alle 22:27

Ehm...scusa...ho fatto confusione fra Nemo e Bandolero. :-/
Allora...Grazie Bandolero.... :-))

il 05/09/2002 alle 22:29

Grazie, Ale. Si il Toscano, generalmente si capisce anche se molte parole possono risultare incomprensibili. In effetti era un po' che volevo scrivere una poesia in Pisano, ma sono stato sempre trattenuto dal preconcetto che il mio dialetto non fosse....diciamo....troppo aulico !! ;-)
Leggerò velentieri una tua poesia in Genovese.
Un bacio.
Andrea.

il 06/09/2002 alle 11:48