Lame ricurve mi bramano
con verdi fendenti tentano
di distogliermi dal cigolio
recato da rughe in marea
mentre seduto sull’ombre
viaggio attraverso il tempo.
Ma inutile è il loro tentativo
di squarciare l’aria mentale
o le vele gonfiate da chimere.
L’anima impugna con forza il timone
tanto da rendere docile l’arcana rotta
di un vascello che dei miei pensieri
ne fa un equipaggio pronto a morire
pur di raggiungere mete inesplorate.
Il sibilar è ormai lontano ed io
per l’ennesima volta la prora
dirigo verso le onde più remote.
SabyGRIZZLY 2009