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ram
Pubblicata il 19/09/2009
Oscure grotte
le tue labbra cotte
tra le gambe a
a raccontar frottole.
Da labbra a labbra
un filo rosso
non attraversa il cuore,
al suo posto un fosso.
Come innanzi la gogna.
Mentre la tua mano
copre l' occhio e la guancia,
chiaro segno di vergogna.
L' idillio scompare al tradimento...
un brutto ghigno disegna il mento.
Non sei riuscita ad ingannarmi
eppur non ti ho ingannata mai... lo sai.
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La menzogna ed il tradimento lasciano nell'animo delusione ed amarezza, ciò che traspare da questi
tuoi versi. Sono lieta di rileggerti dopo tanto tempo
e mi complimento con te.
Un caro saluto
helan

il 19/09/2009 alle 13:01
ram

Ti rigrazio dei complimenti, non ho scritto più
perche mi è mancata l' ispirazione. Si vede ancora...

il 19/09/2009 alle 14:14

una ferita che si sta rimarginando.
Smack
liz

il 19/09/2009 alle 19:55
ram

Si, infatti sono riuscito a scrivere questi
versi dopo un bel pò di mesi.
Grazie del tuo commento

il 19/09/2009 alle 22:39

Versi introspettivi
che raccontano di bugie e inganni...
dove da labbra a labbra un filo rosso
non attraversa il cuor ma solamente un fosso.
Leggo tanto rammarico!
Ciao!
Dora

il 15/11/2010 alle 18:33

he, l'inganno...l'inganno..a che pro non ingannare se si può farlo? perché è fermo il cuore nel suo dolcissimo stupore
bella
ti sorrido

il 16/11/2010 alle 10:19