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Pubblicata il 17/09/2009
Gli scalmi orfani dei remi
sembrano occhi imploranti
ma intenerire non mi lascio
deciso a lasciar fare alle sorte.

Sdraiato sul fondo rollante
è come se fossi io a guidare
le stelle per un giro di valzer
lento per non sciupare la luce.

Ventagli di rocce e lune di panna
vigilano sulla mia voluta deriva
la brezza sussurra confidenze d’aria
allo specchio incastonato nella valle.

Non m’interessa il vaniloquio
delle mille finestre illuminate
né gli sguardi indagatori di chi
passeggia sputando sentenze.

Questa notte è mia e solo mia
niente e nessuno mi impedirà
di farmi cullare da spumeggi
sbiancati col respiro dei ricordi…

…cingendomi d’intima nostalgia.

SabyGRIZZLY2009
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Jul

Stupenda Cesare, diventi sempre più bravo e trasparente!
Abbraccio cosmico,
Jul

il 17/09/2009 alle 21:32

papo caro.
appoggio in pieno la tua convinzione a godere il santa pace degli spumeggi della notte, nonostanze occhi indiscreti e indagatori.

Smack
liz

il 18/09/2009 alle 08:39

Nell'abbraccio "cosmico" ho intravisto le stelle dell'amicizia.
Un grrrrrrrrande bacio sulla fronte
Cesare

il 18/09/2009 alle 10:18

Certi attimi vanno rivissuti in piena e dolce solitudine.
:-)))
Un grrrrrande smach anche ate
PapOrso

il 18/09/2009 alle 10:19

momenti che restano intimi per cullarci ,grandeeeeeeeeeeee Cesare,un abbraccione cate

il 26/09/2009 alle 09:14

Un grrrrrande abbraccio a te che nel mio archivio vieni a trovarmi.
Cesare

il 26/09/2009 alle 20:26