PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/09/2009
Accendo la puntina di questo giradischi,
il mio cuore in un megafono.
Risuona,
e risuona,
e risuona,
e risuona,
nelle pareti di carne,
intento a mangiare un eclissi.

La mia voce ha sorgente,
nella foce dei tuoi occhi,
ed è così semplice, così ovvia.
Sapesse fare il verso dei gabbiani
quando sorvolano e tagliano l'acqua dei mari,
Sapesse avere il tono del silenzio romantico
di una notte di luna.
Forse sarebbe un bel disco da ascoltare.
Ma eccola invece,
sempre lei, sempre la stessa,
così noiosa, noiosa e lenta,
e a volte tace,
quando nei tuoi capelli il vento muore,
baciato dal fuoco che il tuo sorriso emana;
Ecco quindi che si interrompe,
e si abbandona ad un lungo fruscio.

E.C.
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