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Pubblicata il 05/09/2002
Tu, che da lontano giungi
curvo su di te portando
un cupo fardello di
tristezza e pianto.E
smarrito stringi i tuoi
sogni sul tuo cuore
stanco, cercando nella
terra altrui d'incontrare
un nuovo sole, che il tuo
tutto riarso e vuoto
t'ha lasciato.I tuoi passi
preceduti da mille e mille
altri, e nella loro, la tua
orma hai poggiato...
L'oscure onde della notte
t'han cullato la speranza,
le stelle, alte e lucenti,
frugano per te
nella lontananza...
Fratello, mi sei, per
immemori genie immutato.
Fratello, vieni! la mia mano
hai trovato.... Rispetta e chiedi.
Dai, e sarai rispettato.
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Poesia dedicata agli "ultimi", ricca di buon sentimento (non di buonismo) e di sensibilità per un argomento di grande attualità. Concetti e immagini resi molto bene. Brava Ladyluna.
Un saluto.
Max

il 05/09/2002 alle 11:17

...gli "ultimi" diverranno i primi?.....speriamolo.Grazie Max

il 05/09/2002 alle 11:30

un'utopia la tua, sarebbe troppo bello
capire le differenze, nessuna guerra più!
argomento su cui riflettere e discutere
bella complimenti
con simpatia MG:)

il 05/09/2002 alle 12:05

io ho espresso il mio sentire..che poi sia utopia questo e' la relta' cruda del vivere...Ma sai, tutto allora puo' essere e divenire utopia...Grazie, adios

il 05/09/2002 alle 16:02