PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/09/2009
...sento un nauseabondo suono
che mi ferisce,
corre uno spasmo nelle viscere
pronte le unghie a tendersi
PIn
ti copro
mettendomi
tra te e il fronte del mondo,
sei un corpo abbandonato
esposto
conchiglia schiusa
con perla che si mostra.
io bulbo
unica retina
solo vista
trasformata anch'io
in un occhio per comprendere.
ecco arrivano
sibilano a terra,mille fiati
roche bocche
fuoriesce da ferite purulente
gas.
si scompone il suolo,
nera terra
e a terra vermi
su tutto quello che prima era vita.
è un riempirsi ,svuotarsi
letame bruciante,
bella e terrificante metamorfosi.
ghiaccia ricordare
che nel finale alito
anche noi siamo cibo.
ma il lato tragico
si sposa con il comico
vorrei raccontarti
che io preferisco
essere pasto
piuttosto che mummia con le bende.
la mente partorisce
pensieri allegri
per fare bilancia
al pensier ultimo.
è un ciclo la vita del fiore
che per nascere
ha bisogno di farsi strada
con fatica tra sponde,ma da queste riceve
nutrimento
indispensabile per crescere
il corpo PIn
è culla di uno spirito libero,
ecco è confermato
da questa giostra dove la la morte crea vita.
forse PIN dovrei svegliarti
per farti vivere
il presente,
cosi diventi cosciente
che il fine è in ogni atto
e noi fine o inizio di ogni azione...
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Non ci credo... nessun commento per questa delizia?
per la saga del PIN?
Io spero che continui. Ha bisogno di aiuto. ABBIAMO bisogno di aiuto.
E poi è un piacere leggerti
Ciao Fabio

il 25/09/2009 alle 11:06

continua ...continua a leggere grazie ,cate

il 26/09/2009 alle 10:18