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Pubblicata il 08/09/2009
Si liquefaceva il giorno nel lugubre trillo dell'assiolo sgomento
dal sangue che incessantemente scorreva a tingere l'azzurro delle ortensie.

Mostro senz'occhi si giacque qui la guerra partorendo due predatori
adolescenti:
strisciarono fra degli ulivi l'argenti nell'ora mattutina -di bianco
ancora accesa la luna stupita a osservare-
Li presero alle spalle due nemici come loro quasi bambini
e non poterono vedere quegli occhi nordici chiari offendersi
-offendersi come Dio s'offende quando l'uomo si fa lupo
all'altro uomo-
Caddero stupiti senza sapere fra l'erba alta e le margherite gialle.

Si prese fuoco il sole, di tenerezze incendiando l'orizzonte
rendendo grazie al consumarsi d'un altra notte in un istante.

Fu la legge della rappresaglia a comandare: per due uccisi
in venti davanti al plotone d'esecuzione a dover morire
-pendeva dalla parte degli innocenti il piatto della bilancia-

Ombre, ombre di spine in suono sordo sfilarono fino al tramonto
senza corpo.

Assorbì la limpida fonte tutto quel sangue e da quel giorno
rimasero per sempre rosse l'ortensie azzurre.

Da -Leggende delle fonti dei monti Pisani- ricordando la vera storia dell'" Eccidio di Piavola" avvenuta alla fine della seconda guerra mondiale
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non conosco l'episodio ne mariiotto,io so che mi è piaciuta ,ciao cate

il 08/09/2009 alle 22:20

Questi versi vanno letti attentamente, per quello che dicono e per come sono scritti, uno stile complesso e intenso, con contrppunti e allegorie originali. Un bel leggere.

Sergio

il 09/09/2009 alle 06:01

Angoscia, dolore, terrore, omicidi: La guerra; che non rende pace interiore, che nn smettiamo mai di vedere anche oggi. Che nn tace nemmeno dal passato.
Bisogna ricordare
E forse è giusto che il silenzio non cada su delitti e squarci che rappresentano la brutalità dell'uomo, la sua sete di sangue e lacrime.Ieri come oggi.

Un abbraccio
liz

il 09/09/2009 alle 08:01

ringrazio Ariele , ma credo che abbia ragione, essendo uno dei moltissimi episodi di guerra avvenuti in Italia, è giusto che dia qualche ulteriore ragguaglio

Questa leggenda nasce da una rappresaglia storicamente avvenuta alla fine della seconda guerra mondiale ( 1944) e ricordata col nome della località dove fu perpetrata in Buti, sui monti Pisani " L'eccidio di Piavola"



La wehrmatch in ritirata tradita dall’alleato italico, per l'uccisione di un militare tedesco chiedeva la morte di dieci civili italiani. Furono due giovanissimi soldati della riserva appena diciottenni, a essere colpiti alle spalle da due coetanei partigiani che certo assorbiti dal meccanismo d'orrore della guerra non si resero conto di quello che facevano, e che se avessero potuto guardarli negli occhi...forse li avrebbero sentiti fratelli.

Ma non fu così e catturato venti inermi civili della zona-quasi tutti appartenenti a due famiglie che furono interamente decimate nella parte maschile- vennero fucilati, in realtà furono diciannove, perché si dice che:

o fu sbagliato a contare o si volle salvare il più giovane del gruppo che aveva appena 15 anni ma i morti invece di venti furono diciannove

il 09/09/2009 alle 18:48

Cate, hai ragione, ho provveduto a dare qualche ragguaglio, ti ringrazio e ti abbraccio

il 09/09/2009 alle 18:49

E' piacevole sentirsi apprezzati e compresi pur nella complessità di un testo che vuole ricordare un episodio doloroso, fra i mille che le guerre ci portano a ricordare.
Lieta del tuo passaggio, ti sorrido
Lunaa

il 09/09/2009 alle 18:51

Mia cara, pensa che sul blog, a rappresentare questo orrore ho messo la grafica con il quadro di Picasso " Guarnica" che è senz'altro uno di quelli che più fa riflettere sugli errori e gli orrori della guerra.
Ti ringrazio per la tua ben risaputa sensibilità
felice sera

il 09/09/2009 alle 18:54

Nell'incostante frequentazione del sito, questa tua mi era sfuggita. Dimostri una splendida capacità di coinvolgere in versi, sempre originali per stile, traendo ispirazione anche da un drammatico evento bellico, non facilmente declinabile in poesia.
Omaggio Milady.
max

il 10/09/2009 alle 13:45

scusami Max, anche io non frequento molto il sito, ma un commento come questo fa vibrare l'anima!
Grazie
Lunaa

il 18/09/2009 alle 17:39