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Pubblicata il 02/09/2009
Disteso all’ultimo sole d’agosto
come un vecchio panno smunto
spero che nelle sue setole d’oro
trovi in extremis un po’ di luce
da mostrare all’imminente sera.

Cosa mi riserverà l’insonnia stanotte?

S’imperlano le tempie della luna
quasi fosse pervasa dal timore
che due occhi famelici scoprano
nelle nudità di un corpo orbitante
le confidenze di cera a lei affidate.

Volto le spalle al suo imbarazzo.

Riconosco la mia presunzione
nel voler recapitare il chiarore
a chi senza la notte morirebbe.
A quella stella che si affaccia
al vetro rotto del mio vivere…

…mostrerò il sasso che lo frantumò.

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l'insonnia ti riserverà l'ispirazione di poesie belle come questa , perchè tutti noi si possa goderle!
ciao
lilli

il 02/09/2009 alle 19:07

Grazie Lilli per aver lasciato l tuo benevolo commento.
Un grrrande ciao
Cesare

il 03/09/2009 alle 07:22

Tisane e ansiolitici non fanno per me, lascio ad altri questi infusi.
Un grrrrande ciao
Cesare

il 03/09/2009 alle 07:24

E' quando una poesia è scadente che ci vuole coraggio nel pubblicarla.
Di meglio non so fare, mi si prenda come sono.
:-)
Un ciao
Cesare

il 03/09/2009 alle 07:27

la stella che si affaccia al vetro rotto del mio volere.
bellissime frasi piene di sentimento. complimenti.
marygiò

il 05/10/2009 alle 07:45

Un passaggio ispirato alla stella che ognuno di noi possiede lassù..
Un grrrande ciao
Cesarorso

il 05/10/2009 alle 09:56