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Pubblicata il 29/08/2009
Pomofiorone

Entrai dove non sapevo
e là rimasi non sapendo
ogni scienza trascendendo.
Sfiguravo il nome andando
come cieco e combattendo
usavo il fiore d’ogni vuoto
con il pomo, immoto pieno,
ponderabile che, come alieno,
piegava, divorava e riduceva.
Illusione in me sorgeva
allorché l’immaginario
di ct usavo come tempo reale,
e tra un fiore e un pomo rosso
i colori si trasformavano,
e dai sapori di gelato scosso
fui nell’infinito paradosso,
gettato nell’osmosi dei sistemi
tra i peduncolari degli estremi,
che si facevano ora gran fiorone
e ora rosso e mitico pomodorone.

Poi arrivò il genio e li sommò,
e nacque il mitico Pomofiorone,
relativo in ogni sistema,
lumen stretto, general gravitone.
Ma erano sempre somme
di fiorone e pomodorone!
Perciò dico che fu fantapatia
d’un mito che, come manìa,
fu osannato da chi oggi tace
il grande bluff alle generazioni,
assetate solo di decisioni,
che invece caddero nella brace
più assurda dei troppi felloni.
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Difficile da capire senza un minimo di cognizione
delle Relatività: ristretta e generale, di Einstein.
Sicuramente non è nata Mister one!
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il 02/09/2009 alle 18:26