Sempre,
mi hai rovesciato addosso
il tuo amore,
in ogni attimo
di questo breve giorno,
come acqua di vento
hai lavato i miei umidi occhi,
come acqua di vento
sei scivolata
tra le pieghe disordinate della pelle,
come acqua di vento
nell’attesa di un temporale
che sibila silenzioso tra le fronde,
in quel loro fruscio di pagine,
all’affannosa ricerca
di un verso,di una parola, di un’eco.
Sempre,
mi hai rovesciato addosso
il tuo amore,
in ogni battito della notte,
tra gocce di vento
e briciole di cristallo,
a lampeggiar la luce,
mentre in alto la luna,
con lunghe ossute dita
taglia di spruzzi l’onda
di questo mare increspato
che ti toglie ogni respiro.
Sempre
mi hai rovesciato addosso
il tuo amore,
placida acqua di ruscello
che gorgogliando tra sassose rive,
attraversa cupi silenzi
e gole profonde,
dimenticati anfratti
e soleggiati prati,
disabitati borghi
e desolate periferie.
Sempre,
mi hai rovesciato addosso
il tuo amore,
nei vorticosi silenzi
e nel lento pensoso fluire
dei miei brevi canuti giorni,
quando spiumate, fragili ali,
di questa tormentata anima,
ancora una volta, il volo,
costringono a terra.