in quest'estate new age
il telegrafo si è guastato
ed il cielo è fin troppo viola
per accogliere colombe e rondini
se anche ti donassi i miei polsi
e la mia tessera elettorale
resterebbero infinite croci
cui dar fuoco stanotte
noi abbiamo passi danzanti
con cui affrontare l'asfalto
e si balla senza tregua
quel valzer chimerico di cui sai
io dico che d'un tratto
ci sarà un declivio
su cui rotolare soffici
infrangersi in particole
lievi e buffe
come il tuo papillon
e incagliarsi
tra i denti
di dio