PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/08/2009
non pesare la superficie
armati della pazienza che non conosci
e fingi di farci un buco

apri le spirali dal centro
non lasciarle salire
che tridimensionali ti inghiottono

cercami il verso che non hai
ti lascio un filo
raccogli la polvere che solleva ringhiando

aspetta che il controluce sfiori
immergimi di figure morbide
che non graffi gli spigoli guardandoti

chiamami di parole a voce spenta
che basta un giro di mano a sollevarmi
farmi strada a notte fonda

evitando la distanza del freddo
costruisciti a guscio prendendomi a misura
e stringimi gli occhi
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quanti denti babe
tutti sfavillanti al chiarore dei cieli nuovi che ogni giorno mi porti a scoprire
punteggiati di stelle che nemmeno gli astrofisici riconoscono.
ho tenuto in caldo anche la zuppa di cannella che so darti tanto vigore nei momenti di stanca che per altro non hai.
la mia violenza la riconoscerai dai versi che riusciranno a scaturire da ogni pensiro mancato
e sarà di nuovo festa sulle lune di plutone
incostantemente
rst

il 07/08/2009 alle 00:23