...è solo un attimo...forte come un mattone...è solo un attimo...e mi tieni con il fiato sospeso...è solo un attimo...ma che bello scoprire, alla fine, che il suo "poco" è così lucente da farti ancora sperare...
...ptciù...simy
Passerà?
Forse l'unica compagnia di viaggio, l'unica compagna di vita, come dicevo ieri, è la nostra anima e basta. E ti trovi solo a nascere, vivere e morire. E torni lì, tra le stelle, a rimirare la vita che ti è passata e non te ne sei nemmeno accorto.
Grazie.
N.
Pur non condividendo la tua Weltanschauung, la tua poesia è molto toccante e tragica, risollevandosi però in una meta elevata nel tuo finale.
Chiaramente la tua condizione ti porta ad essere così distruttivo nei tuoi confronti, ma ti assicuro che non è una regola generale, la vita può (e deve!) essere meravigliosa...
Axel
Mi sembra che in questa tua poesia ritorni in un certo senso il desiderio di quiete dalle emozioni.
E' come se l'insostenibile peso della stanchezza abbia dilatato il tuo spirito fino quasi a sentirti un tutt'uno con l'universo. In un certo senso il dolore ti ha aiutato in questo. Beh forse sto esagerando, ma io questo ho letto. :-)
Bella, veramente.
Andrea.
Non dire così!
Che la mia "visione del mondo" (traduco perchè questo è un sito di poesie in italiano) non sia delle migliori, non significa....... che oggettivamente sia così. E vado contro la concezione del novecento della filosofia della scienza........!
La vità può essere meravigliosa per alcuni; non lo contesto.
Ora la vedo così.
Grazie
E.
Grazie, Andrea.
E' in parte così.
Nel senso che la mia aspirazione all'universalizzazione del sè resta.
Forse è il modo di arrivarci che stenta. Grazie anche per una riferibilità kunderaniana che resta un mio autore preferito!
N.
Anche tra le stelle riuscirai a comunicare
e la tua sarà la più luminosa
con affetto MG:)
Grazie.
Spero solo non attraverso banali sedute spiritiche!
Scherzo.
Mi accontento del pensiero.
N.