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Pubblicata il 23/07/2009
Dinanzi alla tua tomba
dopo diciannove anni nonno:
mi sento dilaniare il cuore dalle lacrime
ed echeggiano silenti nell’aria disincantata
in un eterno bisbiglio
là dove la vita
si eclissa tra le sterpaglie della morte.
Mi attanaglia un lieve senso di disagio
in questa pace sinistra
dove tutto è finito
e poi all’udire di una voce chiamarmi
mi volto e intravedo la tua presenza
scivolare via mesta
tra il filare di cipressi
come una foglia trasportata dal vento
in questo giorno d’autunno.
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I nonni sono figure indimenticabili e uniche.Anch'io,
quando penso a loro, mi commuovo e sento la loro mancanza anche se sono passati tanti,tanti anni.
Poesia dolce.Ciao.Teresa.

il 23/07/2009 alle 13:50

Foscoliana direi. Comunque sai tasmettee bene il tuo sentimento stuggente.
Ciao
Gilella

il 23/07/2009 alle 14:07