Voglio essere
il volto bianco della rosa
quale candore d'alba
e luce da inventare
e veste di pioggia
sul mantello rosa
delle tue guance al sole
voglio essere il sarto
della rugiada mattutina
e il fuoco dell’estate
e volo di neve che sublima
in te l’istante meraviglia
la parola muta e il soffio
la purificata infinitudine
voglio essere l’argento
teso tra terra e luna
per le notti d’arte
in arpeggio di cetra e canto
e la sublime armonia
del vento carnale d'oriente
per modellarti in amore.
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