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Pubblicata il 17/07/2009
Pur se avessi fattezze diverse,
o una voce sgraziata,
ti riconoscerei dall’ombra distesa
e seducente, al di sotto dei tuoi occhi,
discordante, col bianco latte
della tua pelle.
Nel mistero delle tue occhiaie,
t’ho vista attraversare dune,
armata d’un semplice sorriso,
di sogni bambini sopravvissuti.
Spazio infinito, le tue ombre,
sono pienezza e vuoto,
attrazione e timore.
Nei tuoi abissi,
odo il respiro di Dio.
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è un incanto !

il 17/07/2009 alle 21:24

Bellissimi questi tuoi versi, di una dolcezza infinita
come quel respiro di Dio, che chiude il tutto.
Bravissimo Fabio, un caro saluto.
helan

il 17/07/2009 alle 22:27

Grazie, Anna. Fabio.

il 18/07/2009 alle 14:21

Analitica e gentile. Comunque inconfondibile persino nei commenti. Ciao, Fabio.

il 18/07/2009 alle 14:22

stupenda la poesia incantata dalle parole
che hai saputo esprimere egregiamente.
ciao mary giò.

il 19/07/2009 alle 08:29