PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/09/2002
Dai, su, andiamo
Anima mia,
Partiamo
In fretta!
Raccolgo io quel che resta
Di questo mio corpo
Insignificante e vuoto.
Prendo le sue lacrime
Ci potranno servire per bere
Raccatto brandelli di carne
Per nutrirci un po’
La sua mente ci terrà compagnia
Narrando di ricordi persi nel tempo.
Mia dolce e unica compagna
Affettuosa e gentile
Allegra e gioviale
Amica silente e testimone dei miei dolori.
Hai atteso con me
Paziente
Il tempo della partenza
Sai che non posso più restare qua
In attesa di voci
Di carezze
Di baci
Che non giungono
Ed ora è tutto troppo tardi.
Appaio come tappeto arrotolato per l’inverno
Con giornali e naftalina
Dai colori smorti
Calpestato e sudicio
Ma non sono sempre stato così.
Ricordi?
Una volta volavo su nuvole e mari
Portando due esseri felici
Apparente carro imperituro di gioia
Poi il vento è cambiato
Sono sceso giù.
Son diventato zerbino di sogni
Rimasti attaccati
E non più venuti via
Mi son logorato a cercar nodi con tracce di lei.
Quando anche l’ultima sua briciola è sparita
Quando il vello s’è consunto
A furia di raschiare con le unghie
A ritrovar parti sue
Son stato rimesso in soffitta.
E allora andiamo
Tanto sarà come ora
Lo stesso.
Non ci chiamerà nessuno
Nessuno ci cercherà.
Io resterò a guardarti volar via.
Mi aggrapperò alle radici d’un cipresso
Nuovo e ultimo cuscino alla mia solitudine.
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bella, coerente, cosciente, riflessiva somma finale.
spero non sará un addio! chi parte ritorna sempre.
ciao.
Antonio.

il 02/09/2002 alle 09:47

Ma non si sa sotto quali vesti!
Chi sa se ci si riconosce più!
Grazie
N.

il 02/09/2002 alle 09:52

Bellissima poesia, originale nel tema e nelle immagini scelte: il finale, con l'idea dell'aggrapparsi alle radici del cipresso è fantastico! ma molte altre risuonano nell'eco della mente... "Raccatto brandelli di carne" "zerbino di sogni "...
Complimenti, per la resa poetica, e auguri per uscire da questo stato d'animo!
Axel

il 02/09/2002 alle 11:32

Grazie, Alessandro.
La poesia è di ieri. Come dire..... fresca di giornata.
Chi sa se attraverso radici di cipresso non esca!?
Grazie.
N.

il 02/09/2002 alle 11:35

...quanta dolcezza sai esprimere carissimo nemo, anche se è in un "lago di sangue"...il tuo cuore è una valanga di emozione e sai perfettamente come farle scivolare nel mio piccolo scrigno...sei aggrappato a questo amore con tutto te stesso...parli di ricordi...ma sono così vivi che io li tocco...le lacrime che ora scendono sul mio volto è un modo, per il mio cuore, di ringraziarti di esistere e di poter portare, anche se indegnamente, questa tua sofferenza....
..baci...simy

il 02/09/2002 alle 14:36

Grazie, Simy per le belle espressioni.
E' vero: sono in un laghetto di sangue,
Ma ho la mia scialuppa di salvataggio. E' ancorata nel porto del cuore di una donna.
Grazie.
E.

il 02/09/2002 alle 17:40

Vorrei commentare questa poesia ma le parole mi sono rimaste in gola
con affetto MG

il 03/09/2002 alle 00:07

Grazie per quello che non dicendo, affermi.
Ma se uno deve partire come lo saluti?
N.

il 03/09/2002 alle 07:43