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Pubblicata il 14/07/2009
Quante stelle stanotte
mi guardano
come piccoli occhi
che bucano l'anima,
cercando di carpire
qualcosa che è mio,
che fa parte di me.
Dolci compagne
delle mie notti insonni
voi mi seguite,
mi osservate,
ma la mia anima
vaga solitaria
in questo buio, dove
l'unica fonte di luce
siete voi amiche stelle
che seguite i miei passi
come un'invisibile carezza,
mentre la notte mi avvolge
col suo mantello scuro.
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"...E lucevan le stelle
ed olezzava la terra.
Stridea l'uscio dell'orto
e un passo sfiorava la rena.
Entrava ella fragrante
mi cadea fra le braccia.
Oh dolci baci, oh languide carezze..." (Tosca di G. Puccini)
Però non mi morire disperata!!! :-)
Ciao helan.
max

il 15/07/2009 alle 11:03

Grazie di avermi ricordato questi bei versi e spero
proprio di non morire disperata :-)
Grazie max e buona giornata
helan

il 15/07/2009 alle 11:27

ela,le stelle ci sono sempre anche quando non le vediamo o perchè ci sono le nubi o perchè non le vogliamo vedere anche se il cielo e sereno,colpa della nostra malinconia ma,esse ci sono e ci saranno anche dopo ogni tempesta.Walter

il 16/07/2009 alle 22:34

Grazie del bel commento.
Buona notte Walter
helan

il 17/07/2009 alle 01:38

Come sono dolci le tue poesie. Il firmamento è veramente un dono che ci è stato dato. Una volta vedevo sempre la via lattea e tante stelle che ora non si vedono più. Mi fa tristezza, ma le tue poesie mi rallegrano il cuore.
Fabio

il 18/07/2009 alle 18:53