Molto bella.
Fiera!
Ma tu sai che "Il Risvegliato" lo è stato da qualcuno se no sarebbe "Il Risvegliante".
Auguri per averlo incontrato!
Ricordati di non voltarti mai indietro, come Orfeo.
N.
Grazie Nemo. Io credo che almeno una volta nella vita, molti di noi si sono sentiti come Gautama.
Io penso di essere stato risvegliato dalla parte di me stesso che per troppo tempo è stata messa in sordina.
La cosa più brutta, però, e dormire e sognare di svegliarsi !!! Il tempo me lo dirà !! ;-)
Andrea.
Grazie, Edo. Io non aspiro alla perfetta felicità, perchè perfezione e umanita sono contraddizioni in termini...Tanti, momenti di pienezza, si: quelli li pretendo !!! ;-)
Andrea.
Estremamente bella ed efficace nelle immagini, il tema poi, la riflessione sulla scala dei valori e della conoscenza è sempre interessante.
Sicuramente riferibile al Buddha, però ritrovo qui più il Siddharta di Hermann Hesse che Gautama, perché nella poesia, come in Hesse la vita di Siddharta, precedente al risveglio, è stata un travaglio, mentre Buddha era cullato in una dolce illusione di serenità, e solo la comprensione del dolore dell'esistenza umana e l'idea della vecchiaia e morte l'hanno appunto fatto uscire dalla gabbia dorata dell'illusione.
Comunque, applausi!
Axel
Hai ragione, ma quello che a me più interessava era il tema del Risveglio. E' un'esperienza che molte persone compiono, chi prima chi dopo. Io voglio illudermi di esserne stato beneficiato !!! Chissa.... ;-)
Grazie, Axel.
Andrea
In un certo senso può essere come dici tu..Continuare a dormire...tornare al sogno, come dici nella tua "Acqua salata". Il problema è che il mio sonno, durato anni e dal quale spero di essermi svegliato, era un sonno agitato e confuso. Probabilmente vogliamo tutti e due la stessa cosa, ma proseguendo in direzione opposta: tu, per un momento hai desiderato il sonno per aquitare il dolore di chi è desto. Io per anni ho cercato di destarmi per acquietare il dolore di un sonno agitato. Siamo forse tutti e due in cerca di illusioni ? Chissa....
Senza voler innescare un loop senza fine, del tipo "essere o non essere...... dormire...... sognare" mi permetto farti notare che il problema è tutto qui.
C'è chi si autodefinisce ermetico o iniziato o esoterico o esoterista. Nessuno che lo sia (pratichi) te lo verrebbe a dire.
In questa poesia mi sembra voglia dare un senso, una direzione (un tao?) alla tua vita. Questo è l'importante: prefiggersi una meta finale e volerla. L'esercizio della volontà è importante e, come ben sai, nel sogno non si realizza o se si realizza, è nel sogno.
Se ti hanno destato, mi auguro per te che lo sia nel modo migliore, più confacente al tuo essere.
La strada è lunga e difficile. Ripeto: non voltarti nè lasciarti prendere dal "drago" delle umane passioni che, a volte, appare vittorioso.
Un caro saluto.
Ernesto