Divisi da un vetrata spessa e aguzzina
tentiamo di riprenderci un po’ di vita.
Se almeno fosse filo spinato non esiterei
a graffiarmi le mani dischiuse a corolla.
Il tuo respiro vorrei su me s’addensasse
e non su questa barriera insormontabile.
Ma come posso scippare le tue stagioni
se i giorni a venire non hanno più colori ?
Fuori di qui il tuo azzurro è inscindibile
non sacrificarlo per chi ne ha solo pezzi.
Vattene, dimenticami e rivivi se puoi
io starò qui a scolpire croci sul muro…
…finché le unghie non cresceranno più.
SabyGRIZZLY 2009