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Pubblicata il 06/07/2009
C’e’ un mare sotto le onde della mente,
un mare immenso , sempre in movimento,
nascosto, silenzioso e scuro.
Acqua infida , senza tempeste
ma con tempeste.
Quiete acque accarezzate dall’aria limpida
tu sogni, acque di lago che suggeriscono
la parola “tregua” e riescono a dire:
“Per ora trattieni il fiato, non pensare , spera che duri.”.
Anche tu, che ora neghi che in te s’agiti il mare,
anche tu, in verità, fingi di non sentire
i vibrati sussulti
d’ignote subacquee onde.
Ma mille dolorosi strappi t’increspano la vita
e mettono in pericolo la mente coraggiosa.
Non può esser sano chi pensa al “sono”, al “dove” e al “quando”.
Ecco il rimedio:
forse se tutti fossimo come il piccolo melmoso stagno
la pace sarebbe più facile ed eterna.
Oppure la mediocrità e’ un sasso grigio e freddo,
duro e testardo, piazzato in mezzo all’acqua
del fiume in piena,
talvolta sommerso da improvvise ed enormi onde
dove ci aggrappiamo con fronze e rami
poveri tronchi d’albero spezzati e marci.

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una disamina cruda ma che lascia uno spiraglio alla speranza che ci sia il modo di proporsi in linea con le peculiarità più consone alla nostra pretesa umanità, lasciando spazio alla sincerità, all'amore all'elevazione...
Un caro saluto.
Axel

il 06/07/2009 alle 20:06
Jul

Hai magistralmente descritto la mediocrita!
Jul

il 06/07/2009 alle 20:55

grazie, Jul.
ciao.
Gilella

il 07/07/2009 alle 18:43

..invidio il mare che solo acqua non è,
accetto il placido lago concreto e statico travaso,
rincorro il fiume nel cercare e il pensiero
rimane tumulto banale, mediocrità
per chi non sa ascoltare.
la mente coraggiosa continua a navigare.

grazie.

il 08/07/2009 alle 11:44