PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/07/2009
E’ più facile rincollare
a una a una e rinverdirle con vernice
tutte le foglie sparse cadute
all’albero sotto al quale
abortì il cullato apputamento
e non che un solo mio ricordo
delle tue infinite moine
al rivederti mi smuova
un millimetro di labbra
a far intravedere anche
un decimo di dente
in accenno a una scintilla di sorriso
commemorativo a un istante tra milioni
in cui credetti il cuore alle stelle
-E’ morto l’albero, orfana la panchina
e tu in questa poesia non esisti
o meglio sei identità fulminea variabile
in centomila volti espulsi dall’inconscio
e un nuovo sogno gioca e si diverte
a non farli prendere forma
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Da:Avanguardie Irriverenti
www.santhers.com

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Particolarmente amara ma splendida.
Ciao
Ginevra

il 05/07/2009 alle 14:45

se per poesia s'intende retorica zuccherosa,cielo sole, monti e leccapiedismi o positivismi a ogni costo che passano per bugie pavonesche volte solo a compiacere e non a dire....la metrica la detta il poeta e questa che fa la musica....e oltre al sole mio esiste anche Guccini,Tenco.....poi esiste anche la sperimentazione,il futuro e se vai a vedere,in quanto a musicalità,originalità,sperimentazioni..ecc...mi sa che qualche cosa posso insegnare....amen

il 05/07/2009 alle 19:02

si moreno,la verità è che se uno in poesia dice l'italia è corrotta,stai pur certo che ci sarà il poeta che nella corruzione ha fatto la sua fortuna e se la passa bene ed elogia questo paese e trova fastidio che qualcuno possa insidiare i suoi privilegi e non trova di meglio che denigrare senza argomentazioni valide se non quelle retoriche,cosa grave della quale non si rende conto, offende chi ha gradito l'esposizione, come ginevra....più ripsetto per coloro che condividono non tanto per l'autore stesso che sa che ci può stare

il 05/07/2009 alle 19:27

sai una volta esistevano le macchine dette familiari e l'emblema era quella del romanaccio che a ostia si portava la bombola del gas e pancione si cucinava la carbonara sulla spiaggia e quelle vetture erano simbolo di cafonaggine...è bastato chiamarle station wagon e tutti se le comprano e le considerano simbolo di modernità...quei romanacci dovrebbero ad uno ad uno prendere a calci in culo quei denigratori......amen

il 05/07/2009 alle 19:31

esiste un linguaggio che io ho battezato a ritmo inchiodante..ad esempiio:io....pausa...volli...volto a concentrare l'attenzione sul narante,poi esiste il linguaggio veloce a sorvolare,l'autore ha l'intento di esporre e far passare in secondo piano la questione poi da lui lenta spiegata..in linguaggio suo...questo in musica è possibile ma dipende da quale musica il maestra ho scritto..perciò...accetto critiche civili sul contenuto ma sull'esposizione ..proprio no..come a dire che le parole di un seppur balbuziente non hanno valore al di là del contenuto ma questo ha la sua metrica..noi quando parliamo nel nostro quotidiano usiamo la metrica e molti non lo sanno pensano a questa in modo matematica copiata al 5-2-7,endecasillabi,settenari,ottenari,novenari...farebbero meglio a dedicarsi alla matematica o alla chimica...amen

il 05/07/2009 alle 19:51