PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2009
strozzata la gola

legate le mani col ferro filato

volontà impotente al diritto negato

un urlo che spacca la mente



FERMATI



tornerà la voce

a svuotare l’anima

tardi

per piangere

tardi

per respirare ancora il sole

tardi

per godere del profumo di un fiore

tardi

per accarezzare un sorriso



FERMATI



domani

sarà sangue rappreso

e le lacrime

cristalli di eterni ghiacciai

tra le labbra

il sapore amaro di una scelta

nel cuore

il ricordo dell’errore

l’errore più grande

che non ti perdonerai mai



ti prego

FERMATI
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il cuore lancia un urlo come un'ancora di salvezza,sentita ,brava ve ,un abbraccione cate

il 04/07/2009 alle 15:25

Spesso quello che per noi è sorriso, per gli altri non lo è..
Liberi nei propri passi per andare via.
Liberi di girarsi e tornare indietro.
Forse con paesaggi diversi.
Non basta fermarsi, bisogna proseguire, in una direzione.. o nell'altra..

Mi hai emozionato. Bella!

il 04/07/2009 alle 18:58

quante volte ci troviamo di fronte a scelte che altri fanno per loro stessi, e noi con la nostra esperienza vorremmi aiutarli , consigliarli , ma non sempre è possibile per svariati motivi , oggi con la privacy e con i diritti individuali diventa addirittura impossibile , questa poesia ,un grido contro l'aborto ,ma chissà se poi è sempre sbagliato entrare nella coscienza degli altri . Un dubbio che in questo caso lacera , perchè a volte basterebbe una parola a salvare una vita.
grazie cate e sebastiano
veronica

il 06/07/2009 alle 15:27