Di là c’è papà che affloscia telecomandi.
La scheda pirata non gli funziona.
Hai scucito tutti i cuscini e smosso le piume
intorno alla stanza.
Ecco la neve in cui volevi emigrare.
Il cellulare, uno squillo e si fanno cercare;
gli amici sono degli illusionisti,-mi hai detto-
come cani all’incontrario gettano gli ossi,
e passa un po’ che ti sbraitano di lasciarli stare.
Hai spento la luce rosata del comodino,
abbassato le tende violette;
ecco il coperchio scuro che ti sei sognata
di notte.
La vena al polso è un sentiero bluastro,
da dove non cominciano altre strade.
La siringa schiaccia il suolo, e il peso del
sangue è lì che resta.
L'altra ala, piccola Clara, si è già staccata.