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Utente eliminato
Pubblicata il 01/09/2002
Invitata alla festa della Vita,
mi sono preparata.
Vestita sobriamente non ho
cosparso di profumo la mia
pelle ed ho lasciato gli orpelli
chiusi in un cassetto.
Ho spazzolato i miei lunghi
capelli biondi come unico
ornamento.
Vi erano tutti e tutti volevano
vivere in quella notte calda
illuminata da stelle che
sorridevano beffarde.
Tutti in scena! Ognuno
impersonificava sè stesso ed
ognuno ammirava la Vita
deliziare e saziare i palati
più raffinati.
Niente sprechi a quella festa,
la padrona di casa aveva
pensato a tutto, ma non
all'arrivo di una eterea
Signora altezzosa e sicura,
la cui forza alloggia nelle
tenebre.
Sfiorava con alito gelido
l'uno e l'altra che, rabbrividendo,
la allontanavano...giocatori avidi!
Non si scherza con la Morte,
unica certezza!
"Possiedo il potere!" diceva
la Signora.
"Possiedo la gioia!" e sorrideva,
la Vita.
Inebriati dal vivere, gli ospiti
avevano dimenticato la Morte...
tutto qui il segreto per illuminare
le tenebre!
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sembra una favola di "vita"...molto saggia!
;-)
M?

il 01/09/2002 alle 11:22

se nettare d'ambrosia mesci
vita tu dai e dici a morte ...esci!

il 01/09/2002 alle 22:48

... favole vecchie di antica memoria
ritorni a calpestare i passi della vita
saggezze eteree tornano a vibrare
prima che la nostra storia sia finita

Luigi

( ci son voluti 3 collegamenti in mezza giornata per avere il piacere di leggerti )

il 01/09/2002 alle 23:35