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Pubblicata il 26/06/2009
"Qualcuno ha detto che il sole non sorgerà più"

Il sacro volto della notte avvolto in ellissi d'insolita luce
esiste, ora per te, eternamente nel buio segreto
dove si disfa la tua carne
dalle tue labbra chiuse non pianto di poesia
ma di stelle.

" potrei vedere la terra al di là di questa luna"


Nei sudori del sonno scrutasti la tua genesi
da tutti i chiodi dell'erba su cui trafiggesti
i tuoi passi dolenti,
preziosa nelle tue ossa la luna ( ma non valse a trattenerti )

"Signor capitano qui non va mica tutto bene/ ho le ossa rotte e le piaghe nelle vene"

Giovani membra scolpite a misura d'angelo
erede disatteso
lasciasti il vascello in poltiglia di dolore, nelle tue vene
sempre languì goccia d'amore in messe di cicuta
e rimanesti ossa spolpate : crisalide involuta sulla riva
deserta dell'eterno mare

Leggendo Alessandro Lisbon, perchè resti vivo il suo ricordo
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Jul

Ho letto qualche poesia di Lisbon, mi unisco alla tua commovente commemorazione per un poeta che adesso "compone" altrove.
Un bacione,
Jul

il 26/06/2009 alle 20:11

Bellissima commemorazione con altrettanti bellissimi versi.
Un caro saluto
helan

il 26/06/2009 alle 20:43

Come non unirsi al tuo pensiero? Brava! E' piacere ed insegnamento questa lettura.
Ciao Lunaa, un carissimo saluto
Ginevra

il 26/06/2009 alle 23:03

titolo che la dice ben più lunga del tuo precevole ricordo, un abbraccio spolpato..
smack
liz

il 27/06/2009 alle 14:17

immagini che sacavo e lacerano, di grnade valore come il tuo animo.
TI abbraccio stretta...
Ax

il 27/06/2009 alle 15:15

bello tenere viva la memoria di qualcuno che ha lasciato versi così intensi e in qualche modo profetici della sua condizione esistenziale

il 17/07/2009 alle 22:59