PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/06/2009
Devo convincermi
che la vita è l'oggi,
quello che vivo,
devo esaltare la gioia
che c'è in me,
portare speranza
nell'amore e
nella tenerezza
di un abbraccio.
Devo accettare che la vita
è un dono prezioso,
è un sorriso...
è il pianto di un bimbo
che c'è dentro di noi.
Non devo guardare
nel futuro per sapere
che sarà della vita,
perchè potrei scoprire
che la mia storia
in un attimo è finita.
Vivere l'oggi,
senza ieri, nè domani.
Scrivere la propria storia
sulle pagine del tempo
giorno per giorno.
Godere di ogni attimo,
ogni alba, ogni tramonto,
carpire un momento di gioia,
rubare una carezza,
uno sguardo,
nutrire l'anima di dolcezza
e così volare col cuore
più in alto degli Angeli.
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se volare col cuore piu in alto degli angeli potrà farti capire che in realtà con il cuore bisognerebbe stare rasoterra per capire la vita...allora vola e cadi...

grazie per il tuo contributo buonagiornata

il 26/06/2009 alle 14:34

Cara Helan, nelle tue parole ho ritrovato quello che mi ripeto ogni giorno: ho una domanda per te : riesci a comandare realmente alla tua mente ed al tuo cuore le cose che così caldamente ti riprometti o, comunque , nonostante tutto resta la proiezione verso il domani, verso l'ieri ?.
Io , francamente, non ci riesco : un progetto di vita mi sembra l'unica cosa che possa dare una molla all'agire e la bellezza dell'attimo presente non riesce a riempire la giornata che resta, comunque, fatta di "cose piccole , preziose, ma piccole".
Con affetto
Gilella

il 26/06/2009 alle 14:37

Mio caro amico, innanzitutto ti ringrazio di essere qui a commentarmi perchè è la prima volta che lo fai oppure è la prima volta che mi leggi.
Vorrei spiegarti che questa è una poesia, non è realtà assoluta. Quando si fa poesia, secondo il
mio modo di vedere che può essere anche sbagliato, o si scrive la realtà, o si scrive di fantasia, o si mischia realtà e fantasia. Non si
dovrebbe mai prendere alla lettera ciò che si dice.
Questi miei versi sono stati scritti in un momento particolare, un momento quasi "no" ed è venuto
fuori un ritratto del mio modo di pensare che non è
reale e poi il finale, dai, si capisce che era per chiudere la poesia!!!
Io ho un buon equilibrio ed è difficile che cado, anche perchè i piedi li tengo ben saldi in terra, sai...
Non prendere mai alla lettera ciò che si dice in poesia, anche se questa volta è servito a farti sentire e te ne ringrazio in qualunque dei modi.
Ciao
helan

il 26/06/2009 alle 18:44

Mia cara Gilella, innanzitutto t'invito a leggere la risposta al commento precedente.
Inoltre voglio spiegarti che nella realtà per me il passato è un bagaglio importante che ci serve per
capire chi siamo realmente, per capire la nostra essenza e le piccole o grandi cose della vita sono tutte preziose e fanno parte del nostro cammino,
sono esperienza, sono ricordi che non vanno ignorati.
Fare poesia non è sempre dare un quadro esatto di tutta una vita, può essere un passeggero stato d'animo, un'emozione...che non possono definitivamente catalogarti o incanalarti in un determinato modo di essere o di pensare.
Spero di aver dileguato i tuoi dubbi e ti ringrazio
molto di avere letto i miei versi e spero che non sia solo in questo caso.
Ciao
helan

il 26/06/2009 alle 18:54

La chiave di lettura, secondo me, sta proprio in quel carpire, che mi ha rimandato al noto carpe diem, che non è un semplice vivere alla giornata, ma vivere ogni giornata come unica e irripetibile, come se fosse l'ultima, e goderla fino in fondo assaporarla. Che dici, helan?

il 26/06/2009 alle 19:11

Hai ragione, ma spesso capita che una lettura può
avere varie interpretazioni, a seconda di chi legge.
Ognuno legge secondo quello che vuole leggere, secondo il proprio pensiero e non sempre si riesce ad entrare nella testa o nei sentimenti altrui.
Ciao e grazie della presenza.
helan

il 26/06/2009 alle 19:29

Bella. Va dritta al cuore. Parole che fan riflettere. Per nutrire l'anima di dolcezza come dici tu ed essere felici. Ogni giorno.
Fabio

il 26/06/2009 alle 20:21

Le tue parole mi confortano, ti ringrazio tanto
della giusta lettura.
Un caro saluto
helan

il 26/06/2009 alle 20:27

Cara Helan,
sono contenta che tu abbia una forte e serena attitudine alla vita.
Leggo molto e, quando lo ritengo opportuno commento le poesie altrui con reale interesse.
Soprattutto spero di imparare dalle esperienze altrui perchè per me la poesia e' un concentrato di vita, fosse solo un attimo di essa.
Quanto al "catalogare qualcuno" se ti ho dato questa impressione mi dispiace : non giudico mai le persone ma mi concentro solo sui loro componimenti.
Ciao
Gilella

il 27/06/2009 alle 11:35

Gilella,non mi riferivo a te riguardo al catalogare,
io parlavo in generale che nel fare poesia, in un
momento particolare o emozionale si possa essere
considerati diversi di come si è in raltà.
Non era diretto a te, non mi sarei permessa e poi non era quello il caso e non mi hai dato quell'impressione, non ti preoccupare.
Tanto per chiarire qualche malinteso se ci possa essere.
Ciao
helan

il 27/06/2009 alle 12:50

***************

il 28/06/2009 alle 18:43

Grazie del passaggio.
H

il 28/06/2009 alle 18:53

Noto con piacere che sei una persona molto positiva ma sopratutto che ti sai spiegare.

Purtroppo non sono del tuo stesso parere.

La poesia forse la confondi con l'arte in genere; sono estremalemte convinto che la poesia sia il mezzo piu bello per dipingere con i pensieri e le parole le nostre emozioni o reinterpretare le emozioni altrui.

Tutto ciò però sia pur usando la propria fantasia nelle immagini e nelle figure intelleggibili sia scrivendo ''terra terra'' ciò che proviamo deve ed è strettamente legato al nostro vivere.

Mi spiego (a volte riscrivo la stessa cosa in modi diversi 24volte prima di arrivare a far capire ciò che intedo :-P):

se io dipingo un quadro come fa Pollock per ESEMPIO, metto su tela le mie emozioni con cazzuole coltelli cazzi e mazzi vari oggetti tra i piu inusuali : faccio un segno rosso perchè quella forma lì, quel segno lì, mi da l'idea istintivamente di DOLORE ecco che lui ha rappresentato il dolore nella sua forma pittoricamente ''astratta'';

Pollock con quel segno dopo un momento ri ''presa di coscienza'' rivede il suo dolore sottoformato.

La poesia invece differisce, a mio umile e quasi inutile parere, dalla pittura perchè lancia dei messaggi cifrati universali e ultrarecepibli...

entrambe le arti necessitano di sensibilità da parte dello spettatore/lettore però la poesia (che non dice perforza verità) è piu vera universalmente anche senza conoscere la natura e il vissuto del poeta.

se mi fai vedere un quadro astratto contemporaneo peresempio di un pinco-pallino comune studioso all'accademia DBA possiamo solo dire a chi si rifà, a chi assomiglia o se non assomiglia a nessuno possiamo cifrare le tecniche usate ... in una poesia invece possiamo essere pilotati dall'autore dove vuole lui e allo stesso tempo possiamo conoscere il suo stato d'animo e le sue emozioni piu profonde...

un quadro astratto (che è la cosa piu simile alla poesia in pittura) infine, possiamo solo interpretarlo mentre la poesia interpreta noi

tutto questo per dirti che se lanci un messaggio con parole UNIVERSALI e non con un qualsiasi segno rosso su tela deve essere o facilmente interpretabile, limpido, palese oppure nascosto e
difficie da trovare a prima vista...io purtroppo nella ta poesia non ho visto nient'altro che, come dici tu, una tua ''fantasia'' e sono stato chiamato dall'istinto a farti tornare a terra.

la fantasia va usata secondo me per profumare la realtà da cui non si può evadere... anche i sogni sono realtà... quando ti svegli e li ricordi sei sveglio...sei nel mondo...

è un pò una mia mania...odio profondamente ma rispetto i poeti troppo ''angeli e arcobaleni'' preferisco i disadattati e i ''vino depressione ironia''...

vabeh ho scritto troppo senza accorgermene... scusami

buona serata

il 29/06/2009 alle 22:39

Mi domando come mai mi rispondi adesso dopo tre giorni? e non a caldo?. Curiosità...
Meno male che c'è tanta diversità tra i poeti, altrimenti immagini che monotonia, dire tutti le stesse cose?, anche se disadattati e vino depressione ironia, come dici tu.
Sia nella pittura( io dipingo se non lo sai) che nella
scrittura ci vuole varietà, fantasia, personalizzare
dare qualcosa di diverso. Va beh mi fermo anch'io altrimenti faccio un sermone, scusami.
buona serata a te

il 29/06/2009 alle 22:50

Chissà se dopo questa vita ci incontreremo e ci riconosceremo.
Giorgio

il 26/02/2012 alle 07:56

Chissà se dopo questa vita ci incontreremo e ci riconosceremo.
Giorgio

il 26/02/2012 alle 07:58