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Pubblicata il 25/06/2009
Mi avvolgono
le tue braccia come mantello
di sole
che s’apre un varco
tra i profumi boschivi.

Ebbri di umidori della notte
i miei capelli
gemono frammenti d’alfabeti sconosciuti,
spremono latte ai seni delle nuvole
aggrappati ai fianchi del giovane mattino.

Arrotondo spartiti di stelle
nella rimessa d’intatte lenzuola
per cantare poemi
in chiave di violino.

Sradico anemoni marini
sortilegi di sabbie ancora vergini
per deporli alla foce del tuo fiume,
mentre impazienti
labbra di quarzo aspettano abluzioni
a distendere lo spasmo del tramonto.

Sirena di pietra
trasfiguro nella voce roca
il suono del tuo nome.

Una voglia nuda
mi veste di desiderio.
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Gradevole testo con merafore bellissime.
E' stata una piacevole lettura.
Coap
H

il 25/06/2009 alle 18:47
Jul

Sensuale, femminilissima e romantica!
Ciao, Jul

il 25/06/2009 alle 21:14

Intensa e ricca di metafore, questa tua pregevole lirica.
Piaciuta molto!
Ciao
Ginevra

il 26/06/2009 alle 10:22

COSA AGGIUNGERE?....6 TU....DICE TUTTO:COMPLIMENTI.ANNARELLA.

il 26/06/2009 alle 16:32

traviato? no me gusta!

il 30/06/2009 alle 21:58

sei una sirena che canta ,ciao cate

il 05/07/2009 alle 08:27