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Pubblicata il 25/06/2009

le nuvole han forme che si disperdono lontane
vorresti acchiapparle
stringerle forte
lasciare che inondino la terra
con tutte le lacrime ma il vento
le spinge distanti,
ti accorgi cosi
che le tue lacrime
si sono indurite,sfidando il vento
allora segui l'onda
cerchi rifugio in un mare di gente
volti, volti, ti volti , loro sono avvolti in sè
ti sfiorano distanti
e tu isola vuota
senti che vorresti sfilacciare il telo dell'orizonte per vederti diverso
in un altro spazio,
ma tu sei figlio
dell'universo
di tutto ciò che ti circonda sei parte
ti dono un ago spuntato
chissa che me ne faccio dici,
non rischi di pungermi ,no
è lo strumento per ricucire gli strappi ,dai al tuo io più profondo
la gioia di averti,allora il bimbo avrà casa
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Quel gioco con la parola "volti" ha una grande forza e la voce s'innalza oltre l'umanità caotica e offre una via d'uscita...il bene di qualcuno.
Un grrrrrrande abbraccio
Cesare

il 26/06/2009 alle 16:50

i figli sono parte intima dell'universo che perpetua la sacralità della natura, e una madre è la goccia da cui nasce il fiume...indissolubili, sempre
:-))

il 26/06/2009 alle 17:31

grazie GRANDEeeeeeeeeeeeee ,cate

il 11/07/2009 alle 11:54

e da fiume nasce fiume,ciao lady,abbraccione cate

il 11/07/2009 alle 11:55