PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/06/2009
un dir che rimane sospeso,
noto,fisso,
divago gente , ravviso come mia
la luce che vidi accesa
su quel volto,si specchiava il foglio, stesso eburneo,
chino ma non troppo il grigio capo ,
stretta in un elastico la coda,
suo cimelio antico,
incarnata donna dallo sguardo attento su di un libro.
CHissà dove si svolgeva il racconto, non lo saprò mai,
ciò che so,
è che lei non era là,
andava oltre,
era entrata da una porta spalancata sul verbo.

Miravo perchè simile è il mio modo d'essere , c'era
l'anulare nervoso che solletticava quel labbro, fermo lì
ad assaggiare il momento.
rapita in estasi sullo scritto, un sorriso perso non qua ma nell'orizonte.Tutto questo bruscamente fù interrotto
da una frenata ,fermata prevista ,veloce il movimento ,l'uscita,
ma il mio sguardo confermo rimase incatenato
a quelle dita che tenevano stretta la pagina.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

grazie del tuo commento ,non ti preoccupare del voto ,è sullo stile di qualche poeta ,lasciamolo fare ,piena libertà ,è fondamentale invece anche se è impossibile farlo con tutti ,per il poco tempo ,darci visione gli uni con gli altri ,per questo incontro anche se virtuale di anime ,serena giornata ,cate

il 20/06/2009 alle 15:09

Versi raffinati ed enigmatici lasciano trasparire la notevole sensibilità del poeta,la capacità di percepire le varie sfumature della realtà.Poesia intensa,davvero bella.

il 20/06/2009 alle 18:45

"lei non era là,
andava oltre,
era entrata da una porta spalancata sul verbo"
una delle tante immagini che m'hanno fortemente colpito...
Forse la tua poesia più bella, carissima!
Buona domenica
Ax

il 21/06/2009 alle 08:44

grazie KARLOTTA del tuo commento ,un salutone ,cate

il 22/06/2009 alle 19:06

sono lieta che ti piaccia ,un caro salutoooooooo e sorrisone cate

il 22/06/2009 alle 19:07