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Pubblicata il 17/06/2009
Il tempo sceglierà
il tempo darà nomi
a ciò che non nominammo
a questi giorni vuoti
d’aborti e di fenici in croce
Questa voce che strazia bandiere
non conosce riposo
è come la notte riempie gli angoli
e si rifugia tra la placenta ed il cuore
è come un velo sopra la terra
squarciata dal fuoco
Come artigli nubi nel cielo
seguono i rintocchi del nostro destino
quel che sarà dorme nel freddo
di un trono innevato
quel che è già stato
è un’ala di corvo che vola sul pianto
nera come un’ombra e senza contorno
In mezzo a un vasto gridare
il tempo cresce
il tempo diventa vecchio
e schianta d’un colpo
il nostro aggrapparci disperato
all’ancora di un albero di nave
E a chi sopravvive nel buio del mare
è destinata la ricompensa
d’un sonno strano, rimboccato di velluto
rannicchiato contro la parete rossa di un manicomio
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splendida riflessione sul tempo con immagini di grande impatto lirico!piaciuta molto
ciao
lilli

il 17/06/2009 alle 19:11
Jul

Un pensiero profondo che fa tanto riflettere anche se la relatività del tempo è connessa alle nostre azioni ed alle nostre scelte.
Cari saluti, Jul

il 17/06/2009 alle 19:48

Che dire... grazie!
Andre

il 17/06/2009 alle 22:33

Grazie e saluti anche a te
Andre

il 17/06/2009 alle 22:35

Sanguigna immagine, ruggente approccio al mistero del tempo. A questo misterioso ed affascinante cromosoma che ci determina.
Opportunità, spazio, palpito del possibile e adesione convinta alla dissoluzione finale.
Complimenti davvero !

il 04/07/2009 alle 21:47