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Pubblicata il 12/06/2009
Lo scheletro del miraggio
lento si sbriciola nell’aria
mentre i tuoni sradicano
immagini dai miei sogni.

Incline al suicidio perenne
è questo sole che mi osserva
con occhiate gonfie di sangue
quasi disapprovasse l’assenza.

Il drappo di lino bianco ormai
è divenuto un pretesto per me
anomalo fantasma in piena luce
per sfuggire a sguardi roventi.

Tu che ben sai della mia fotofobia
non puoi riportarmi nel passato.
Strattonando palpebre morenti
non puoi sperare di sostituirti…

…a ciò che la notte sa mostrarmi.

SabyGRIZZLY 2009
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Jul

Gli occhi della notte leggono nel cuore senza occhiali, senza cannocchiali, senza microscopi, soltanto con la veggenza dell'anima.
Un grande abbraccio, Jul

il 12/06/2009 alle 20:29

Una visione notturna la tua che aumenta i carati delle stelle.
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 13/06/2009 alle 09:39