Fingo di non essermi presente, sospeso sull'abisso
con pochi spiccioli di silenzio strozzati in gola
a tintinnare e tintinnare sino ad eludere la morte,
relego alle fiamme appassionati labirinti e
lotte corpo a corpo, reo confesso senza colpa vera,
rimango a galla io e la compagnia allegra dei miei affanni,
fiamme che esauriscono anche il ferro più tenace.