Tu cammini nei miei pensieri
e giochi coi miei giorni,
mi depredi l’anima,
e come un fiore di vetro la frantumi.
Tu ti celi,
impenetrabile nebbia di brughiera,
che tutto nasconde allo sguardo.
Tu corri, vento nel vento,
senza freni e senza meta.
Tu sorridi
e sei la forza che annulla la mente,
che trascina e che avvolge.
Tu ami
come fiamma che brucia e riscalda.
Tu sorprendi. Stravolgi. Seduci.
Sei la luce e l’ombra, il bianco e il nero,
la notte e il giorno.
Avvicino il mio cuore sgualcito
al tuo estro vagabondo,
ti lasci appena sfiorare,
esotico fiore, che esitante si schiude.
Sei un dolce tormento
che inebria e che uccide.