PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/06/2009
fracasso frastuono e cos' altro
nulla sento nei timpani
è il mio cuore in sobbalzo
per la luce che sprizzi dagli occhi
abbagliato mi ritrovo assai tanto
tutt'intorno serpeggian marmocchi
urla grida mi tirano i nervi
tavoli e tavoli pieni di fiocchi
chicchi in testa come coriandoli
risa avanzanti e pianto neonato
a sera arriveremo come sonnambuli
ma chi sarà mai il prossimo fortunato
certo qui ce ne sono non pochi
ma se il tuo sguardo su di me si fosse posato
per me tutt'altri sarebbero allocchi
toccando con mano il paradiso..andandovi..
fegato milza intestino mi blocchi
lanciandomi da un piatto all'altro sognandomi
ma se questo è ciò che ho meritato
non più amici! voglio essere amanti
perchè il mio cuore fermandosi ha portato
una lunga dritta e diretta strada che sbocchi
dopo monti fiumi che ho attraversato
per coprirti la sera con baci e rimbocchi
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Una versificazione rimata che non mi è congeniale ma che apprezzo per l'orginalità espressiva.
Max

il 12/06/2009 alle 09:25

le rime possono far apparire la poesia leggera, ma la metrica è abbastanza complessa e ricercata. come la sua scorrevolezza nel leggerla. leggi anche "il colore del mare": stessa ispiratrice. grazie per il tuo tempo

il 13/06/2009 alle 21:30

le rime possono far apparire la poesia leggera, ma la metrica è abbastanza complessa e ricercata. come la sua scorrevolezza nel leggerla. leggi anche "il colore del mare": stessa ispiratrice. grazie per il tuo tempo

il 13/06/2009 alle 21:31