Quello che asserisci carissimo Vincenzo è terribile e vero. Nella società odierna la vecchiaia è una condizione oscena, nonostante i progressi medici e tecnologici. I vecchi sono un fastidio in questa società di "giovani e belli" ancora più di un tempo perchè oggi l'apparire è un monumento di falsi valori. Il paradosso consiste nel fatto che tra un ventennio la società (almeno l'europea) sarà costituita principalmente da vecchi ed a maggior ragione gli anziani dovrebbero attivarsi per preparare la società a modello di vecchiaia, purtroppo il discorso denaro è sempre fondamentale,soltanto i ricchi possono contare su assistenza decente o per lo meno non umiliante a 360°. Il calo demografico influenza i non rapporti tra genitori e figli e la solitudine e l'abbandono sono problemi di tutti. Costruiamo "ville arzille" per la decadenza se non già in atto, prossima ventura!!
Un bacio forte,
Jul
quello che dice giulia sopra e' sacrosanto,gli anziani sono la saggezza sono la storia e una buona societa' e' fatta di tutte le componenti,ricordiamosi un detto un genitore e' buono per mille figli, ma mille figli non sono buoni per un genitore,ma per fortuna esistono delle eccezioni.
e non essere stanco sorridi enon dare ituoi sorrisi a chi non li merita.
salutoni
Certo che ci sono le eccezioni. Se la leggi nel
contesto della precedente "Alcune Riflessioni Scritturistiche"
forse sarà tutto più chiaro. Comunque ti ringrazio.
Ciao
Cara Giulia, ti ringrazio del tuo bel commento molto
articolato ed esauriente.
Tengo a precisarti che questa composizione è molto
legata alla precedente, della quale è un particolare...
Un caro abbraccio