PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/06/2009
Il nonno sta tornando piccolo,
sta diventando come me.
La nonna dice faccia strane cose,
concesse solo ai piccoli come me.

Adesso finalmente ci capiamo,
è così bello, fa smorfie e non si capisce cosa dice.
Giochiamo e io gli tiro il naso, tutto rosso,
apre la sua bocca senza denti e grida come un indiano.

Gli do i pugni sullo stomaco,
lui si piega e io lo calpesto,
poi gli salto sopra con le ginocchia,
e gli sbatto forte i miei pugnetti sui suoi occhi lucidi.

Quando è morto,
lo abbraccio forte forte,
perché gli voglio bene
e gli do tanti bacetti sul naso tutto rosso.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La generosità dell'innocenza che sa donare senza filtri. Delicata e coinvolgente.
Saluti.
max

il 09/06/2009 alle 10:40

Quasi commuove l'innocenza e la genuinità di questo bimbo, come d'altronde è l'innocenza infantile in genere, che anche davanti alla morte
non si smentisce, anzi si manifesta ulteriormente.
Ciao
helan

il 09/06/2009 alle 12:22

vorrei avere vicino a me il mio nipotino che per il momento è troppo lontano suo malgrado e farmi fare (sino alla penultima strofa) tutto quello che il tuo angelo fa al nonno,complimenti.mariwal1948

il 24/06/2009 alle 19:11