PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/06/2009
Tremante mano
non sa tracciare caratteri,
sopra un foglio bianco,
come l’equilibrista incerto,
teme di cadere dal filo,
io scrivo emozionato
parole sincere.
O mia signora, voglio esser
l’ombra discreta, distesa
sotto i vostri occhi,
per guardare con i miei
le cose che voi guardate.
Il vostro silenzio, io intendo,
i pensieri sono il suono distinto
che giungono al mio orecchio,
il sottile fruscio della mano
è armonia e incanto.
Sarò per voi, il fedele compagno,
custodirò il più piccolo segreto
dal mattino all’imbrunire,
e al chiaror della luna,
sarò il verso più ardente
senza chiedervi niente.
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una signora che forse intravedi dal cancello di un giardino fiorito...distante ma vicina nel sogno...così l'ho letta carissimo Manuelito..

il 08/06/2009 alle 08:48

Delicati, romantici versi, che hanno qualcosa di antico, di un sentire lirico e idilliaco che fa sempre piacere leggere.
Bella.
Un caro saluto
H

il 08/06/2009 alle 09:55

E tu non sbagli un colpo! Spero che il linguaggio adottato, sia stato di tuo gradimento. Ciao, carissima. Fabio.

il 08/06/2009 alle 11:58

Grazie, Helan. Rileggere il tuo commento è come riascoltare la voce di una persona amica. Un carissimo saluto, Fabio.

il 08/06/2009 alle 12:00

da poeta del Dolce Stil Novo!
molto apprezzata, Ciao Fabio

il 08/06/2009 alle 12:16

Grazie, piccola Emily. Fabio.

il 08/06/2009 alle 13:20