Sarai ancora arcigno passante,
triste per gli uomini che fingono di ignorarti,
ai quali destini il tuo ringhio furioso.
Sarai gioiosa apparizione
per gli animali che ti incontrano per via e
sentono il tuo silenzioso e odoroso cantare.
Abbracciato a te stesso e alla tua solitudine,
lontano dai rumori e dalle grida
presenti ma abbandonate via,
appese ai ganci della mente
sparse qua e là rendendo duro
il tuo volto di arcigno passante.
Avvolto dal nero delle vesti
che vorresti non essere notate
a generare quel rifiuto.
tieni a raccolta il dolore,
per asportarlo dagli altri,
per vederli sorridere in vero.
Nero arcigno passante,
quando conoscerò la tua gioia, avrò capito
dove camminare.