bella quest'amara rivisitazione del gioco dell'oca, calata nel disinganno d'amore
ciao
lilli
non è male sia la struttura che l'utilizzo delle metafore...
Ma hai pesantemente rovinato il valore di questa poesia, con quel "c’hai mani " che sa di sgrammaticato e dialettale..
Un caro saluto
Axel
accolto il dis-appunto; ma all'interno del vissuto intimistico che la poesia tende a rievocare, questa c pesante ha la voluta funzione di "corrompere", con un suono più ostile, più avvezzo a quell'umanità che parla prorompendo il proprio sentimento, lo sviluppo altrimenti troppo disincantato dell'individualità astratta-poetica ...."tanto prosegui tu/che c'hai mani impomatate"
sono entrambi i versi che volutamente vorrebbero eccedere in un registro più colloquiale...ciao