PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2009
Non è tua la colpa,
ma dei persiani di lamiera,
forgia fragorosa e baldanza
di pietra.

E il tuo istinto di cieca vedovella,
sotto minaccia di travature scricchiolanti,
innesca il panegirico della pietà;
“Mio Dio, non ti ho visto!”
Cosa ho fatto, il freno, dio mio, il freno!”

Ho il sospetto che tentacoli solidali,
stiano per aggredire
l’attaccatura della mia valigia.

Il dirimpettaio della strada
tiene a bada il tuo corruccio,
scendendo per ultimo dalla bici,
dietro alla cocente retrovia.
“Andiamo, che blocca il traffico!
Non ha visto che si è già alzato?!”

Solo un oplita sa che è ancora lunga
la marcia di Milziade.
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ricca ,profonda-mente,un salutone ariele

il 29/05/2009 alle 08:29